domenica 30 dicembre 2012

Le stelle di Natale

Stamattina ho preparato dei biscottini che avrei voluto fare in realtà per il giorno di Natale, ma tra una cosa ed un'altra...con un pò di ritardo, eccoli quà! Sono dei biscottini di frolla a base di farina di farro e segale, due farine che li conferiscono un sapore rustico ed intenso!

Ingredienti: 75 gr di burro, 75 gr di zucchero, 50 gr di farina di segale, 50 gr di farina di farro, 25 gr di farina tipo 2, 25 gr di farina di mandorle, 2 tuorli, un pizzico di sale e la buccia grattuggiata di mezzo limone bio.
 
Mescolate la farina alla scorza del limone ed allo zucchero. Utilizzando le punte delle dita, amalgamete il burro agli altri ingredienti, infine unite le uova. Fate riposare l'impasto in frigo per una notte. Il giorno successivo stendete la pasta, tagliatela con una/le formina/e che più vi piace/piacciono! Infornate a 180° per 13/15 minuti. Quando i biscotti saranno raffreddati, inzuppateli nella glassa preparata con succo di limone e zucchero a velo. Sono molto bellini glassati e sono semplici da preparare. Farete un figurone!
 
  
 
All images @ Eleonora Bianchi 
 
Joyeux 2013 à tout le monde!

mercoledì 26 dicembre 2012

La Bûche de Noël

Buonasera a tutti! Siete sopravvissuti alle scorpacciate natalizie...doppie, se come me, festeggiate anche la vigilia di Natale? La famiglia si è riunita, come tutti gli anni, sia per la vigilia che per il 25 dicembre. Colgo dunque l'occasione per fare alla mia famiglia e a tutti voi gli auguri di Natale, un Natale diverso dal solito, dato l'anno difficile che il nostro paese ha attraversato e che spero continui ad essere sempre per tutti un giorno di serenità e felicità. A proposito, vi voglio raccontare una bellissima esperienza che ho avuto la possibilità di vivere, un tirocinio formativo che ho fatto presso la Caritas, dove ho trovato collaboratori stupendi e soprattutto dove mi sono trovata faccia a faccia con persone che avevano disagi di vario genere. Quello economico è sicuramente uno dei maggiori. A contatto con queste realtà, si impara ad apprezzare tutto ciò che si ha, anche quel poco diventa fondamentale. Dato che mi sono laureata in lingue straniere, ho lavorato come mediatrice soprattutto con gli stranieri, ma ci sono anche tante famiglie italiane che si trovano in situazioni disperate. Spero così che questo 2013 porti a tutti, ma soprattutto a loro, tanta speranza.
 
Per questo Natale, come per tutti quelli già passati, il dolce non cambia mai, il protagonista è lui......il tronchetto di Natale! Devo dire che quest'anno ci è riuscito davvero bene. Dopo tanti tentativi e varianti che abbiamo fatto nel corso degli anni, quello di questo anno è il Re dei tronchetti! Tipico dolce delle festività natalizie in Francia, noi lo prepariamo ogni anno con la stessa passione che ci metteva la mia nonna Dorothea! 
 
Per il pan biscotto servono 130 gr di uova (temperatura ambiente), 80 gr di zucchero e 70 gr di farina.
Per la crema 500 gr di panna e 350 gr di cioccolato fondente al 60%.
 
Versate nella planetaria zucchero e uova e sbattetele finchè non diventano gonfie e chiare. Unite la farina setacciata mescolandola all'impasto con un mestolo di legno, facendo dei movimenti delicati dal basso verso l'alto. Coprite una teglia con della carta da forno e stendete uno strato non troppo alto (5 mm). Cuocete a 200° per 10 minuti. Sfornate e arrotolate il pan biscotto. Lasciatelo raffreddare. Il giorno precedente preparate una ganache montata. Mettete sul fuoco la panna (250 gr), quando sta per bollire versateci il cioccolato. Girate bene finchè il cioccolato non si è sciolto completamente. A questo punto versateci la panna rimanente e lasciate raffreddare in frigo. Il giorno successivo, quando dovrete farcire il pan biscotto, montate con le fruste elettriche la mousse al cioccolato. Quando sarà montata bene, lo vedete, perchè il cioccolato si attacca alle fruste, a questo punto farcite  il pan biscotto. Coprite infine il tronchetto con la restante ganache e decorate con formine di zucchero!
 
    

Ricordatevi di toglierlo dal frigo una ventina di minuti prima di servirlo. Auguri!
 
 
 

domenica 23 dicembre 2012

Chocolate chip cookies

I giorni che precedono il Natale sono sempre molto intensi a casa nostra! Il primo motivo è che abbiamo sempre festeggiato la vigilia, con una cena a base di pesce, cena il cui menù cambia tutti gli anni, mentre il pranzo di Natale ha delle portate che, nonostante il tempo che passa, di generazione in generazione, abbiamo continuato a preparare! Questa mattina abbiamo già preparato l'antipasto per domani sera, una terrine di pesce con coda di rospo, sogliola, spigola, carote, zucchine rivestita esternamente di spinaci. E' stata dura far rimanere incollati alla parete della terrine gli spinaci, ma mia mamma ed io, alla fine, ce l'abbiamo fatta! E' venuta bene, proprio come doveva essere! Domani, con calma invece, cuoceremo un pesce in un court bouillon, una cottura semplice, che farà risaltare tutto il sapore del pesce. Il pranzo di Natale ha invece il suo grande piatto da sempre: il tacchino ripieno con salsiccia e castagne...gnam gnam....è buonissimo!
Questo pomeriggio saremo sempre in cucina, a preparare il pan biscotto per il tronchetto di Natale.
Per non lasciarvi a bocca asciutta, vi dò una ricettina veloce veloce per preparare dei chocolate chip cookies!
 
Ingredienti: 125 gr di burro morbido, 2 uova, 130 gr di zucchero, un pizzico di sale, un cucchiaio di lievito per dolci, 150 gr di farina, 70 gr di nocciole e 120 gr di cioccolato fondente.
Lavorate il burro con lo zucchero ed il sale. Quando avrete una bella crema, unitevi le uova, la farina ed il lievito continuando a lavorare l'impasto. Infine versateci il cioccolato  e le nocciole tagliuzzati grossolanamente in precedenza. Su una teglia rivestita di carta da forno, versateci un pò di impasto, lasciando un pò di spazio tra un mucchietto e l'altro in modo che nella cottura, gonfiando, non si attacchino. Cuocete i biscotti a 200° per 10/12 minuti. Lasciateli raffreddare. Conservateli in un contenitore di vetro ermetico, oppure in un barattolo di latta. Ne ho fotografati pochi, quelli rimasti.....sono andati a ruba!
 
 All images @ Eleonora Bianchi
 

sabato 22 dicembre 2012

Regali di Natale golosi e idee per pacchetti regalo

Anche se sono diversi giorni che non scrivo niente nel mio blog, non significa che non sia già all'opera nella produzione di dolcetti e biscotti vari! In questa settimana la casa si è trasformata in una pasticceria, un buonissimo profumo ha invaso tutta la casa! Ho sfornato madeleines alla farina di farro e miele, golosi chip chocolate cookies, speculoos che danno dipendenza ed un profumatissimo pain d'épices! Voglio ricordare che le ricette del pain d'épices e degli speculoos sono state concesse da Emanuela(http://ladolcepeonia.com/). Tutti questi dolcetti verranno regalati ad amici e parenti!
 
 
Inoltre mi sono ingegnata nel fare le confezioni regalo utilizzando della carta da pacchi o della carta di riso, dello spago, del filo di lana e dei cuori che ho fatto con la polvere di ceramica dipinti a mano. In questo modo ho creato delle confezioni regalo davvero carine!
 
 
  
All images @ Eleonora Bianchi
 
Buon Natale a tutti!

mercoledì 12 dicembre 2012

Gaufres belges

Questa è una settimana speciale, perchè sono in ferie...e perchè lunedì scorso, il 10 dicembre mi sono laureata!! Si, proprio così, sono ufficialmente Dott.ssa in Lingua e Letteratura francese. I giorni che hanno preceduto la discussione sono stati molto tranquilli, e soprattutto io lo ero per  fortuna...poi, quando è giunto il giorno della discussione un pò di emozione è arrivata! La discussione è andata molto bene, più di quello che mi aspettavo, dato che pensavo che il mio correlatore,  essendo esperto della Beauvoir (autrice che ho trattato nella mia tesi), mi avrebbe fatto più domande o comunque avrebbe potuto trovare nella mia tesi qualche aspetto su cui essere in disaccordo, invece è andata benissimo!!! Festeggio dunque anche con voi la mia laurea con una ricetta con la quale ci immergiamo nelle mie origini nord-europee e soprattutto con la quale inauguro finalmente la stagione natalizia, dato che fino ad ora, non ho avuto tempo per fare molto! Le gaufres sono un dolce tipico del Belgio e che mia madre, da vera belga, prepara fin da quando sono piccola! Conosciute in tutto il mondo, non occorrono molti ingredienti per prapararle, ma occorre un piccolo attrezzo, le "gaufrier" appunto, senza il quale non si può dare alla gaufre la tipica forma! Quello che abbiamo in casa, è un vero pezzo di storia, ha 33 anni ed ancora funziona benissimo ed è arrivato direttamente dall'Olanda!
 
 
All'interno ci sono due diverse placche con le quali si possono fare sia le classiche gaufres, ma anche le galettes, che sono la versione più fine e croccante, ottime accompagnate da del gelato, da una mousse, da un semifreddo o anche semplicemente con il caffè!
 
 
Per ottenere una trentina di gaufres, servono 450 gr di farina, 260 gr di zucchero, 320 gr di burro, 9 uova e 50 gr di zucchero vanigliato. Lasciate il burro a temperatura ambiente per una notte, soprattutto d'inverno, dato che le temperature sono basse, occorre più tempo per ammorbidirlo. Lavoratelo a crema con lo zucchero e quello vanigliato. Unite in seguito le uova poco alla volta e per finire la farina. Cuocete le gaufres nel gaufrier, aprendolo ogni tanto per controllare la cottura! Potete utilizzare tranquillamente un'impastatrice per preparare questo impasto.


Ne abbiamo preparate molte a questo giro, perchè una parte verrà venduta al mercatino di Natale in occasione della recita di mio nipote, dove farà Gesù bambino (non vedo l'ora di vederlo!), un'altra parte è per noi (i golosoni di casa), un'altra da regalare, visto che il Natale si sta avvicinando....non c'è niente di meglio che regalare cose "Home/Hand made"!!!


All images @ Eleonora Bianchi
 
Sono ottime per la colazione, accompagnate con la marmellata ed anche a merenda, oppure così come sono senza aggiungerci niente...io le sto mangiando in qualsiasi momento della giornata!!

domenica 9 dicembre 2012

Torta di mele con crema alla vaniglia

Stasera siamo a cena da Ale e Luca! Dato che non riusciremo ad andare al matrimonio di Rossella e Thomas, festeggiamo il lieto evento un pò in anticipo ed intimamente a casa di amici. Per l'occasione, ho preparato una torta di mele con una crema alla vaniglia. La ricetta l'ho presa da una rivista di cucina che ho comprato quest'estate in Norvegia (Maison Mat og Vin), a cui ho apportato qualche modifica. Per la base ho preparato una frolla a base di farina di farro.
 
Per la base: 200 gr di farina di farro, 2 tuorli, 1 pizzico di sale, 100 gr di burro e 100 gr di zucchero.
 
Per la crema alla vaniglia: un baccello di vaniglia, 375 ml di latte, 2 uova intere, 15 gr di fecola di patate, 20 gr di burro e 100 gr di zucchero a velo.
 
4 belle mele
 
Preparate la base. Mescolate la farina con lo zucchero ed il sale, unite il burro freddo tagliato a pezzetti. Lavorate gli ingredienti con le punta delle dita. Infine unite i tuorli. Formate un panetto che chiuderete nella carta da forno e farete riposare almeno un'ora. Se la preparate il giorno precedente, ancora meglio!
 
Preparate la crema. Mettete sul fuoco un pentolino con i semini della vaniglia che toglierete dal baccello incidendolo con un coltello con la punta. Incidete e recuperate i semini che metterete nel latte con la fecola di patate e lo zucchero a velo. Quando vedete che la crema prende consistenza, toglietela dal fuoco. Unite per ultimo il burro e le uova. Lasciatela raffreddare.
 
Nel frattempo sbucciate e tagliate a spicchi le mele. Stendete la frolla in una teglia rettangolare, disponeteci le mele e versateci la crema. Cuocetela a 175° per 30/35 minuti. 
 
 
 All images @ Eleonora Bianchi
 
E' una torta molto semplice ma molto saporita, grazie alla farina di farro ed alla crema aromatizzata alla vaniglia. Per le mele, potete scegliere anche delle renette, ma non è obbligatorio, qualsiasi tipo di mela andrà bene!
Bon appétit!!! 

 
 

domenica 2 dicembre 2012

Torta grano saraceno con panna e amarene

Buona domenica a tutti!
Oggi, al classico pranzo di famiglia domenicale, ci siamo tolti la voglia del dolce, con una mega torta con la panna! La mia sorella l'ha battezzata la torta dei Simpson, perchè tagliandola in tre dischi e farcendola di panna, è diventata altissima...ha l'aspetto di una torta americana, di quelle che io definisco molto belle dall'aspetto, ma non così buone ma attenzione: la mia era buonissima!!!
 
Gli ingredienti sono: 100 gr di farina di grano saraceno, 6 uova, 200 gr di zucchero, 400 ml di panna fresca, amarene sciroppate ed un pò di cioccolato fondente.
 
Sbattete ben bene lo zucchero con i tuorli, fino ad ottenere un impasto spumoso e chiaro; dopodichè montate gli albumi con un cucchiaio di zucchero. Unite ai tuorli la farina setacciata, infine unite delicatamente gli albumi montati. Infornate a 180° per 30/35 minuti. Lasciate raffreddare la torta su una griglia. Quando sarà a temperatura ambiente, tagliatela in tre dischi. Montate la panna con un paio di cucchiaini di zucchero. Bagnate i dischi di pan di spagna con lo sciroppo delle amarene e farciteli di panna decorandoli con le amarene sciroppate. Fate così per tutti e due i dischi. Attenzione, a me è avanzata un pò di panna, per cui ho decorato anche il disco finale della torta...decidete voi cosa fare! Infine  terminate la torta con dei riccioli di cioccolato fondente. In realtà a me i riccioli non son venuti molto bene, ma è uguale!
 
 
 
E' venuta un pò bruttina, perchè cotta troppo nella parte inferiore e nel toglierla dalla forma mi si è persino rotta in basso a sinistra, come potete vedere nella foto. Pace! Era buona comunque!
 
 All images @ Eleonora Bianchi
 
Buona domenica a tutti!
Eleonora

 

martedì 27 novembre 2012

Ciambella nocciole e cioccolato

Il week-end scorso è stato un fine settimana all'insegna di un festeggiamento davvero speciale: i novant'anni di Arturo! Arturo è un Signore che porta meravigliosamente i suoi anni. Non so se ve lo ricordate, ma era il proprietario di quel bellissimo ciliegio grazie al quale ho preparato un ottimo cake alle cilegie la scorsa primavera! E quale migliore occasione per preparare un dolce se non per un compleanno? Ma questa volta volevo fare un dolce diverso dal solito...e così prima di tutto, ho utilizzato una forma diversa, a forma di ciambella, cosa che non faccio mai, perchè utilizzo sempre la solita classica tortiera, ma sempre la solita sul serio, quella nella quale i dolci vengono a meraviglia! Nonostante fosse un dolce fatto con ingredienti semplici e la preparazione fosse molto facile, questo dolce si è presentato molto bene!
 
Gli ingredienti che servono a prepararlo sono 100 gr di burro morbido, 140 gr di zucchero semolato, 3 uova, 150 gr di farina di nocciole e 100 gr di farina di mandorle, 80 gr di farina, un cucchiaino di lievito e 150 gr di cioccolato fondente.
 
Per la glassa occorrono 100 gr di panna fresca e 150 gr di cioccolato.
 
Separate gli albumi dai tuorli. Lavorate il burro ammorbidito con lo zucchero (se non è sufficientemente morbido, aiutatevi con un bagnomaria di acqua tiepida), unitevi i tuorli uno alla volta. Prima di montare gli albumi a neve, mettete il cioccolato a sciogliere a bagnomaria. Quando le uova saranno ben spumose, unite al composto di uova, zucchero e burro, le farine di frutta secca, la farina ed il lievito, infine il cioccolato. Per ultimo unite delicatamente al composto l'albume. Versate l'impasto nella forma a ciambella e cuocete a 180° per 30/35 minuti. Quando sarà cotto, tirate il dolce fuori dal forno e lasciatelo raffreddare per dieci minuti, a questo punto sformatelo e lasciatelo raffreddare su una griglia. Quando sarà raffreddato del tutto, potete fare la glassa che ho deciso di preparare, non con il solito sistema della sacher, ma con una ganache che ho reso più densa mettendo più cioccolato e meno panna. Scaldate la panna, quando sta per raggiungere l'ebollizione, allontanatela dalla fiamma e versatela sul cioccolato precedentemente spezzettato a piccoli pezzi; mi raccomando piccoli, perchè sennò la cioccolata non si scioglie tutta. Versatela sulla ciambella e decoratela infine con delle nocciole intere.
 
    

All images @ Eleonora Bianchi
 
Colgo l'occasione con questa ricetta, per ringraziare Ilenia, l'autrice di un bellissimo blog che consiglio a tutti di visitare, Comfort Books (http://comfortbooks.blogspot.it/2012/11/happy-thanksgiving.html#comment-form), perchè mi ha conferito un premio di cui vado fiera!

Il Blog Affidabile
 
Come si distingue un Blog Affidabile? Per alcune semplici ma importanti regole:
1) E' aggiornato regolarmente
2) Mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui scrive
3) Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
4) Offre contenuti ed informazioni utili e originali
5) Non é infarcito di troppa pubblicità

Il premiato deve procedere come segue:

A) Scrivi un post ringraziando il sito che ti ha nominata con il link ed inserisci il distintivo de "Il Blog Affidabile". Inoltre spiega brevemente quando e perché hai deciso di aprire il tuo blog.
 
Pain épices et pépins ha quasi due anni, e già...il tempo vola! Ho sempre avuto, fin da piccola, una grande passione per la pasticceria, ma all'epoca non erano un granchè i risultati. Ora invece, ho imparato seriamente a preparare i dolci dopo aver seguito svariati corsi di cucina in generale e di pasticceria. In seguito ho deciso di creare un blog di cucina, all'inizio così con leggerezza, poi invece si è trasformata in una delle mie più belle soddisfazioni, dato che posso condividere la mia passione con altre persone! Dimenticavo...adoro la fotografia, la mia macchina è sempre con me!  
 
B) Nello stesso post segnala altri 5 siti/blog che a tuo giudizio sono meritevoli di menzione. Ricordarti di far precedere l'elenco dei blog che hai scelto da questa dichiarazione solenne:
"Dichiaro che i blog seguenti da me scelti rispettano le 5 regole del Premio "Il Blog Affidabile" disponibili a questa pagina http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile . Sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della Rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio come gli artigiani, le aziende e i professionisti iscritti su http://www.gliaffidabili.it/".
 
1) Fior di sambuco  http://fiordisambuco.blogspot.it/
2) Il peperoncino verde  http://ilpeperoncinoverde.blogspot.it/
3) La cucina di Azzurra  http://lacucinadiazzurra.blogspot.it/
4) La zuccheriera  http://zuccheriera.blogspot.it/
 
 

martedì 20 novembre 2012

Madeleines aux pistaches

Era tanto tempo che volevo comprare le formine per fare le madeleines e finalmente le ho acquistate! Ho molti ricordi di infanzia legati a questi dolcetti dalla forma a conchiglia, perchè quando partivo al mare  nella mia casa per le vacanze, che si trovava in Francia in un paesino sul mare (da sogno) chiamato Eze, la prima cosa che compravo appena mettevo piede con la mia nonna nel supermercatino di Beaulieu, erano le madeleines: la mia sorella, le mie cugine ed io ne facevamo una bella scorpacciata! Erano buone anche al cioccolato, ma le classiche erano quelle che preferivo!
La ricetta che ho utilizzato per preparare queste madeleines è quella classica, l'unico ingrediente che ho aggiunto è il pistacchio, a voi la scelta se aggiungerlo o meno!

Per diciotto madeleines, occorrono:

120 g di farina bianca, 2 uova, 100 g di burro, 100 g di zucchero, un cucchiaio di lievito per dolci, un pizzico di sale ed una manciata di pistacchi tritati grossolanamente.

Procedimento:

Sbattere bene con un mestolo di legno le uova, con lo zucchero ed il sale. Lasciate il burro ammorbidire, se non lo è a sufficienza, potete scioglierlo nel microonde. Aggiungetelo al composto. Infine aggiungete la farina setacciata, il lievito ed i pistacchi. Ditribuite l'impasto nelle formine e cuocete a 180° per 12/15 minuti. Sorvegliate comunque le vostre madeleines durante la cottura, perchè ogni forno è diverso dall'altro, la gradazione e i tempi di cottura sono dunque indicativi.
Fatele raffreddare su una griglia e servitele con una bella tazza di thè! 

   
  
Ovviamente, anche questa volta, il degustatore ufficiale è mio nipote che mi dà sempre tanta soddisfazione quando preparo qualche dolce!

All images @ Eleonora Bianchi
 

giovedì 15 novembre 2012

La cioccoleria


Questa è la gelateria di Elisabetta che d'inverno si trasforma in cioccolateria. Avete capito perchè il nome così bizzarro? Gelato e cioccolato insieme, fanno La cioccoleria! D'estate non ci troverete i cioccolatini, ma il gelato si, le temperature troppo alte della stagione non permettono la lavorazione del cioccolato, mentre d'inverno potrete trovare di tutto: cremino classico, multistrato e al pistacchio, spicchi di arancia selvatica ricoperti di cioccolato, marrons glacés classici e glassati al cioccolato, pralines ripiene di marmellata, croccantini al cioccolato bianco con polvere di lampone.....ecc, ecc, ecc. Smetto di dilungarmi, perchè la scelta è infinita!

 

Il gelato è prodotto anche durante l'inverno, ciò che è certo è che non ci troverete i gusti alla frutta estiva, perchè Elisabetta lo produce solo ed esclusivamente con frutta di stagione. Mi raccomando, fateci una sosta la prossima estate per assaggiare quello al lampone...divino! Ovviamente di gelato al cioccolato ce n'è un'infinità: fondente, fondente extra, all'arancia....



 
Per Natale, produce delle bellissime creazioni, casette di cioccolata, ma anche alberi e tante altre forme che potete utilizzare anche come centro tavolo, finchè non ve lo divorate! Per i più golosi, possono essere riempiti all'interno con dei cioccolatini!


All images @ Eleonora Bianchi
 

Tutti i prodotti sono di prima qualità (cioccolato svizzero, nocciole del Piemonte IGP, pistacchi di Bronte, ecc).
Concedetevi un piccolo peccato di gola!
             
              http://www.cioccoleria.it/

domenica 28 ottobre 2012

Biscotti & castagnaccio

L'autunno è arrivato decisamente! Stamattina c'erano 5 gradi qua in Toscana....un gran freddo. Ho indossato il primo maglione di lana della stagione e mi sono decisa a fare qualche dolcetto che si addice a questo clima: castagnaccio e biscotti alla farina di castagne, perchè arriva l'autunno, arrivano le castagne, e con essi anche la farina.... 


Il castagnaccio è una torta non lievitata che un tempo nelle campagne veniva preparata solo con acqua e farina. In seguito sono nate molte varianti, sulle dosi, sull’altezza (c’è chi lo preferisce alto e chi basso), sull’abbinamento col vino (vin santo o vino novello), sugli ingredienti (le noci, il rosmarino, la scorza d'arancia, il latte). Non esiste una ricetta giusta o sbagliata, quindi andate tranquillamente a sbirciare nei libri di cucina di vostra madre o della nonna!
 
Per fare il castagnaccio occorrono 500 gr di farina di castagne, 1/2 lt di acqua, un pizzico di sale, un bicchierino di passito, pinoli, uvetta e qualche gheriglio di noce.
Fate rinvenire l’uvetta in acqua tiepida. Setacciate la farina ed unitevi il sale, lo zucchero, l’olio e poco per volta l'acqua con il passito. Mescolate bene con un mestolo di legno finchè non otterrete un impasto fluido. Aggiungetevi infine l’uva, strizzata bene, i pinoli e le noci. Imburrate una teglia, versatevi il composto e prima di infornare per circa 50 minuti a 180°, versate un filo d’olio.



Per fare i biscotti invece, occorrono 150 gr di farina di castagne, 100 gr di farina di segale, 100 gr di farina integrale, 80 gr di noci macinate, 200 gr di burro, 1 uovo, 100 gr di zucchero ed un pizzico di sale. Mescolate le tre farine insieme al sale, aggiungetevi il burro tagliato a pezzetti, in seguito unite lo zucchero e l'uovo. Stendete la pasta, tagliatela con delle formine ed informate a 180° per 15/20 minuti. 

  
Mio nipote è andato ghiotto di questi biscotti!


All images @ Eleonora Bianchi 
 
Buona domenica!
Eleonora


domenica 14 ottobre 2012

La smielatura

Questo è un post molto speciale, perchè per la prima volta in vita mia, ho assistito e partecipato alla smielatura! Pubblico un pò in ritardo questo post, perchè in realtà la smielatura risale alla metà di agosto. Due miei cari amici che vivono sulle colline vicino alla mia città hanno le "casette" delle api; le chiamo casette, perchè lo sembrano davvero, tutte di colori diversi e disposte in fila! E' qualche anno che le hanno, e questo è il primo a cui partecipo, a questo miracolo della natura, come ha detto Fabiana di Miss Muffin@! La prima cosa da fare quando si decide di smielare è controllare che i mielari siano pieni di miele e che non ci siano api. Dopodichè si procede con l'apertura degli opercoli, vale a dire liberare dal tappo di cera i telaini con il quale le api chiudono ogni celletta. Per aprire le cellette, c'è chi utilizza una spatola, e c'è chi preferisce invece utilizzare un coltello. Liberati tutti gli opercoli, si procede con la centrifuga. Con questa operazione, il miele uscirà dai mielari per depositarsi sulle pareti della centrifuga e colerà pian piano in basso verso il rubinetto che lo raccoglierà in un contenitore. In un secondo momento, il miele raccolto dovrà essere filtrato, operazione che prende molto tempo; in seguito messo negli appositi vasetti.





     



All images @ Eleonora Bianchi
 
E' stata una giornata alquanto faticosa, ma molto emozionante. Non pensavo che fosse così bello smielare e soprattutto è stato bello scoprire tante cose che riguardano le api. Mi sono guadagnata un vasetto di miele!

mercoledì 10 ottobre 2012

La schiacciata all'uva

Non può mancare con l'arrivo dell'autunno la schiacciata all'uva! Questa volta, invece di preparare il classico impasto lievitato di pane leggermente zuccherato, ho deciso di provarla a fare con la "pate a sucre". Per la pasta occorrono 270g di farina bianca, 15 cl di latte fresco tiepido, 60 g di burro, 20 g di lievito fresco, 120 g di zucchero, un uovo ed un pizzico di sale. Mentre sciogliete il lievito nel latte tiepido, versate in una ciotola la farina ed il sale. Aggiungeteci il latte e mescolate. Aggiungete a questo punto il burro, precedentemente fuso in un bagnomaria tiepido. Impastate bene e a lungo. Lasciatelo riposare per un'ora circa. Dopodichè stendete la pasta, copritela con l'uovo lavorato bene con lo zucchero e cospargete l'impasto di uva. Copritelo con il restante impasto e cuocete in forno a 180° per mezz'ora circa.

 All images @ Eleonora Bianchi
 
 

mercoledì 22 agosto 2012

Quiche cavolfiore e zucchine

Eccomi qua, tornata dalle ferie estive, dopo aver trascorso una bellissima vacanza in Norvegia! Prima di partire, mentre guardavo le immagini della Norvegia sul web, mi dicevo se, anch'io avrei avuto la fortuna di ammirare quei meravigliosi panorami. Ebbene si, ogni strada che abbiamo attraversato era suggestiva: boschi di abeti altissimi di un bellissimo verde intenso, cascate, case di legno di tutti i colori, bambini dai capelli biondi, di un biondo mai visto, che facevano il bagno nel lago dove io ho inzuppato solo i piedi, perchè l'acqua era troppo fredda, cartelli che si susseguono indicando l'attraversamento di renne. Insomma, una vacanza indimenticabile. Ovviamente, raggiunte le città sul mare, non potevamo non mangiare salmone, gamberetti ed aringhe! La ricetta che vi propongo  non ha niente a che fare con la Norvegia, anzi è la classica torta salata francese, la quiche lorraine. Vi consiglio di preparare la base il giorno precedente, perchè la pasta se riposa un pò, è ancora più buona. Per la brisée, occorrono 250 gr di farina (io ho utilizzato quella integrale, ma potete sostituirla con quella bianca 00 oppure 50% bianca e 50% integrale), un uovo intero e un tuorlo, 120 gr di burro, un pò di acqua e un pizzico di sale. Impastate con lo stesso metodo della frolla la farina con il burro freddo tagliato a pezzetti, poi unite le uova ed infine l'acqua ed il sale per legare gli ingredienti. Stendete in una pirofila e fate riposare in frigo minimo due ore. Nel frattempo, lavate e tagliate il cavolfiore che farete sbollentare appena oppure cuocetelo a vapore, ma deve rimanere croccante, perchè la cottura termina nel forno; lavate e tagliate le zucchine a rondelle molto fini, disponete la verdura sulla base. Sbattete in 150 gr di panna fresca un uovo, sale e pepe, erba cipollina, versatelo sopra le verdure, spolverizzate di parmigiano reggiano la superficie e cuocete a 180° per 40 minuti. Servitela tiepida.
 





All images @ Eleonora Bianchi